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Biodiversità e api

Biodiversità e api

Per biodiversità si intende l’insieme di tutte le forme viventi geneticamente diverse e degli ecosistemi ad esse correlati. Quindi la biodiversità implica tutta la variabilità biologica di geni, specie, habitat ed ecosistemi che esistono in un determinato territorio.

In un libro scritto poco prima della sua scomparsa, Heinstein diceva ‘quando morirà l’ultima ape, l’umanità camperà quattro anni’.

L’ape svolge la funzione importantissima di permettere l’impollinazione: la riproduzione del vegetale può infatti avvenire per via anemofila, con l’inserimento nel fiore di polline trasportato dal vento, o per via entomofila, quando i polline viene portato dall’ape.

L’impollinazione tramite il vento ha esito limitato in quanto i pollini, volando, non riescono a raggiungere sempre il fiore. Mentre il polline portato dall’ape centra sempre l’obiettivo.

Proviamo a pensare a cosa potrebbe accadere se non ci fossero più le api ad impollinare: comincerebbero a sparire i foraggi con conseguenze tragiche sull’allevamento del bestiame, sparirebbero i frutti, le stesse piante non potendo più riprodursi si esaurirebbero con conseguenze importanti sull’assorbimento notturno dell’anidride carbonica.

L’uomo ha bisogno del mondo vegetale per poter essere in equilibrio con l’ecosistema. Un mondo supportato anche dalla presenza delle api.